martedì 1 settembre 2009

Tank McNamara di Jeff Millar e Bill Hinds


Creata da Jeff Millar e Bill Hinds e apparsa per la prima volta il 5 agosto 1974, Tank McNamara è certamente una tra le migliori comic strips pubblicate attualmente negli Stati Uniti. Presente su oltre 300 quotidiani, è una serie sportiva molto particolare che non si ferma alla sola striscia umoristica autoconclusiva giornaliera, avendo un impianto satirico che a tutt'oggi la differenzia da numerose altre strisce del genere come le classiche Big Ben Bolt, Gunner, Joe Palooka (che puntavano più sul versante avventuroso nonostante il tema principale fosse quello dello sport) o la pessima Gil Thorp. Per certi versi, Tank McNamara si può considerare come una sorta di Doonesbury della National Football League non solo per via degli argomenti trattati, di difficile comprensione per un lettore europeo non esperto di vicende sportive americane, ma anche per la costruzione delle storyline da parte degli autori, condite queste da un sarcasmo e una ironia così pungente da fare apprezzare ogni striscia di questa splendida serie. Non è comunque difficile seguirla se vi è, da parte del lettore, l'atto di volontà di documentarsi sulle singole strisce e i personaggi che vi fanno capolino. Il sottoscritto ha iniziato a seguire questa serie circa due anni fa, affascinato dal tratto di Bill Hinds, e nonostante qualche iniziale ostacolo ho potuto godermi ogni singola strip, capace di fare sorridere ma anche di creare polemiche, come la recentissima querelle su Dick Cheney di cui ho parlato in questo blog qualche settimana fa.
Protagonista della striscia è il Tank McNamara del titolo, un ex giocatore di football ora giornalista sportivo per una rete televisiva su vicende riguardanti lo sport di cui era campione. Ecco così intervistarlo allenatori, giocatori, addetti ai lavori, o altre volte affrontare con originalità scandali e vicende giudiziarie che colpiscono anche altri sport, come la recente vicenda di Michael Vick o i test per la droga commissionati ai piloti dei circuiti Nascar, o addirittura le regole della commissione australiana sul football, o ancora far fare capolino nella strip alcuni giorni fa a due vecchi allenatori come Joe Paterno e Robert Bowden, disegnati con le sembianze di Nonno Simpson e presentati come due emeriti rimbambiti, facendo così cenno ad alcune polemiche sulla età di questi due personaggi quando ancora allenavano.
Oltre al protagonista, uno dei personaggi più ricorrenti è Angela, una madre single con cui Tank ha intrapreso una relazione sentimentale.

E' quindi davvero un peccato che questa striscia non sia pubblicata in Italia, ma mi pare ovvio che ci vorrebbe un esperto della cultura americana per seguirla costantemente. Nonostante questo, il successo che questa serie ha negli Usa da oltre 30 anni è innegabile e sempre più forte, tanto che ben presto la strip sarà protagonista di un serial televisivo prodotto dalla Bender Brown Productions ("Roswell") e questo grazie a due autori capaci di realizzare strisce taglienti e divertenti al tempo stesso, capaci comunque di regalare sempre un sorriso ai lettori.

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