lunedì 10 maggio 2010

Dick Tracy: il punto della situazione

Eccoci di nuovo qui per fare luce sulle attuali storyline del detective più famoso del mondo. Negli ultimi tre mesi i cambiamenti all'interno della strip non sono stati molti dal punto di vista narrativo, anche se qualche passo avanti c'è stato in quanto pochi, stavolta, sono stati i buchi di sceneggiatura lasciati da Dick Locher nella gestione del racconto che ha visto Dick Tracy sventare il tentativo di assassinio di un ambasciatore proprio durante una serata di gala alla quale lo stesso protagonista e la consorte, Tess Trueheart, erano stati invitati.

Lo scrittore ha infatti scelto uno schema molto semplice e lineare per presentare la storia, senza rischiare intoppi e assurdità come nei mesi precedenti, nonostante qualche caratterizzazione sopra le righe di uno dei personaggi, un direttore d'orchestra perennemente in collera con il figlio, membro di una rock band, e che costantemente urlava in quasi ogni vignetta giornaliera: "Io ti ucciderò!".
Personaggio al centro della vicenda in quanto il figlio degenere, dopo avergli rubato uno stradivari dal valore altissimo, lo vende a dei loschi individui per fare qualche soldo, senza sospettare che questi sono in realtà dei terroristi pronti a inserire all'interno del prezioso violino una micidiale bomba pronta a esplodere durante la serata di gala all'ambasciata.
Durante il party in questione però qualcosa va storto, e l'intervento di Tracy salva la situazione proprio all'ultimo momento, come potete vedere dalle strip qui sotto.

 Alla fine però non tutto si conclude con il consueto lieto fine. Informati dell'esplosione all'ambasciata, i terroristi  si recano nelle vicinanze per avere notizia della morte dell'ambasciatore, ignari che Tracy abbia invece sventato l'attentato. Qui tra la folla all'esterno della sede diplomatica c'è anche il figlio del direttore d'orchestra che riconosciuti i malviventi dà l'allarme, venendo però assassinato davanti al padre prima che questi vengano feriti da Tracy e assicurati alla giustizia.
Un impianto classico quindi e senza rischi per Locher, il quale non ha voluto strafare cercando al tempo stesso di regalare una storia diversa dal solito e più coesa nella continuità narrativa. Il tentativo si può dire riuscito a metà, e non solo per le esagerazioni (volute o non volute, questo è ancora un mistero) nel descrivere alcuni personaggi, ma soprattutto per i troppi preamboli che hanno allungato la durata della storia, iniziata a Gennaio e conclusasi solamente alla fine di Aprile.
Dal punto di vista grafico, Jim Brozman  si conferma un ottimo disegnatore, anche se resta il punto interrogativo su chi disegni ancora le Sunday Pages, dove il tratto di Locher è ancora riconoscibilissimo, come pure i suoi errori.
In questi giorni, la strip sta presentando una nuova avventura, che vede Tracy recitare in uno spettacolo assiema a Johnny Nothing, figlio di The Blank, classico villain storico creato decenni fa da Chester Gould. 

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