Creata da Dik Browne (uno dei creatori di Hi and Lois) e apparsa per la prima volta sui quotidiani statunitensi nel Febbraio del 1973, Hagar The Horrible è, al pari di altre strisce come Wizard of Id e BC, un simpatico e spassoso specchio delle abitudini e dei problemi della società moderna, nonostante la sua ambientazione sia il passato e il suo protagonista un barbuto vichingo del tutto particolare.
Sempre impegnato sul "lavoro" come un vichingo qualsiasi con assalti e saccheggi in giro per l'Europa alla testa di un gruppo di "eroici" compagni, Hagar è comunque in tutto e per tutto il ritratto del tipico uomo medio americano quando torna a casa dalla famiglia. Dove lo vediamo quasi sempre bisticciare con la moglie, mangiare come un indemoniato i succulenti pasti che questa li prepara, oppure ancora passare le serate alla locanda da cui torna quasi sempre ubriaco. Vestito sempre con indosso una pelle d'orso non proprio linda (alcune volte vediamo uscirne addirittura piccole mosche) e con il classico elmo che non toglie neppure quando va a dormire, Hagar non ha comunque niente di orribile inteso in senso puramente negativo, come invece farebbe presupporre il titolo, essendo un simpatico grassone con i classici difetti di tutti gli uomini della "middle class".
Difetti sottolineati sempre dalla moglie Helga, una enorme donnona con cui il protagonista battibecca quasi ogni giorno, devota al marito nonostante questi non sia propriamente uno stinco di santo, che osserviamo sempre impegnata nelle faccende domestiche o aspettare il consorte con mattarello pronto davanti all'uscio di casa quando questi ritarda, impegnato nelle sue bevute alla taverna. Altri elementi che compongono la famiglia sono la bella figlia Honi, costantemente corteggiata da molti uomini fin dall'inizio della striscia, anche se impegnata ufficialmente con Lute, un poeta e cantore del tutto impedito sia nelle rime sia nel canto. Vi sono poi Amleto, il figlio più piccolo di Hagar caratterizzato dall'essere un ragazzo brillante, intelligente e attento allo studio. Insomma, tutto il contrario del padre. Completano infine il quadro familiare il cane Snert e la papera Kvack.
Altri comprimari della serie sono Lucky Eddie (in italia Sfigato Eddie), il secondo di Hagar in ogni impresa e ufficialmente un tontolone senza alcuna speranza di migliorare, il Dr. Zook, una sorta di psicanalista sempre conciato con una veste che ne copre anche il viso (e molte volte fa anche il medico al 100%) e infine altri personaggi che compaiono di volta in volta come un cavaliere dal nasone enorme, gli uomini delle tasse che vengono sempre a riscuotere con metodi alquanto furbi e surreali e così via.
Realizzata dall'autore fino al 1988, anno del suo ritiro (Browne sarebbe poi morto appena un anno dopo) la serie è stata affidata al figlio Chris, che la continua mantenendone immutato lo spirito, grazie a un umorismo diretto ereditato dal padre che fa sì che la striscia continui ad essere ospitata su numerosi quotidiani statunitensi.
In Italia, questa striscia è stata pubblicata su diverse testate, ma da recuperare sono assolutamente il volume "Il grande Hagar" della Glenat e il recente "Il grande Hagar in: Predoni si nasce- storie di ridicoli saccheggi" edito dalla If Edizioni.
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